Dolce domenica- Sweet Sunday

Se c’è una cosa che unisce e mette d’accordo tutta l’Italia, da Nord a Sud, è la tradizione del “dolce della domenica”.

A fine pranzo il dolce conclude il pranzo domenicale, che sia tra amici o in famiglia. Una dolce nota che rappresenta il momento più atteso del pasto, l’attimo della convivialità più atteso per “fare festa”.  

 Ma se il rituale del dessert è comune a tutte le famiglie italiane, rimane comunque grande varietà nel tipo di dolce portato a tavola nelle varie regioni. 

Si può scegliere di condividere un dolce da tagliare a fette, oppure di portare a tavola il più classico “vassoio di paste”! Ma…lo sapete che ogni pasta ha il suo nome?  Eh sì, non basta dire “una pasta dolce”…

Vediamo insieme le più amate e famose tra gli italiani? 

(EN) If there is one thing that all Italians agree on, from North to South, it’s “Sunday dessert”! At the end of the lunch, the dessert is always served, whether it is with friends or family. A sweet note, the most awaited moment of the meal, the best time for   conviviality and to “celebrate”.

But if the dessert ritual is common to all Italian families, there is still great variety in the type of dessert brought to the table in the various regions.

You can choose to share a cake to cut into slices, or to serve the most classic “tray of pastries”! Do you know that each pasta (pastry) has its own name? Oh yes, it is not enough to say “a sweet pastry” …

Let’s see together the most loved and famous amongst Italians!

Si fa presto a dire “Pasta dolce”

  • LA MERINGA :   Solo due ingredienti : panna e zucchero  e tocchi il cielo con un dito!

Della meringa sappiamo per certo il cognome del pasticcere che l’ha inventata, nel 1700, ovvero Gasparini, che pare abbia creato la meringa per un’illusione d’amore.   Meno sicuro il nome della città di origine di  questo dolce da cui,  forse, prese il nome. Potrebbe essere  la cittadina svizzera di Meiringen oppure Mehrinyghen, in Germania, entrambi luoghi dove il pasticcere italiano ha lavorato.  Esiste poi anche una terza teoria che attribuisce alla parola “merenda” l’origine del nome. Qualunque sia la storia, a casa mia , la domenica , nel vassoio erano sempre previste 2 grosse meringhe bianche. Una per me e una per mia nonna Mima, come me,  golosissima!

LA MERINGA

(EN) Only two ingredients : cream and sugar and you feel in paradise !

We know the name of the pastry chef who invented the Meringa, mister Gasparini. Apparently, he made it after a heartbreak, but we do not know the origin of the name. Maybe from a Swiss city, Meiringen , or the German Mehrinyghen, both places where Gasparini worked. A third possibility could be the Italian word “merenda” (afternoon snack). Whatever the origin of the name, in my family , on Sundays, we always had 2 big Meringas on the tray. One for me and the other for my gourmand granny Mima!

  • IL DIPLOMATICO :  Dal nome elegante, questa pasta, la preferita di mio nonno Pietro,  è un rettangolo fatto di strati millefoglie riempiti di una crema fatta da crema chantilly e crema pasticcera.  Popolare in tutta Italia, il nome pare derivi dal fatto che il dolce era spesso servito durante riunioni  tra diplomatici internazionali. Una delizia!
IL DIPLOMATICO

(EN) The elegant Diplomatico name (my grandfather’s favorite dessert) has a rectangular shape and it is made of  layers of millefeuille filled with a mix of custard and Chantilly cream. This delicious cake used to be served during international diplomatic meetings. Lovely!

  • IL MARITOZZO: Specialità della regione Lazio, è un dolce fatto da un panino dolce rotondo riempito di panna montata, una ricetta antica e semplice. Sapete che  il nome, “Maritozzo”,  deriva da “marito” ?  Infatti nei tempi passati,  in Lazio il fidanzato usava  presentare alla futura sposa, in regalo, il dolce con all’interno nascosto l’anello di fidanzamento.
IL MARITOZZO

(EN) This is a speciality of  Latium, Lazio,  region and it is made of two sweet rolls filled with whipped cream. An old and simple recipe whose name “maritozzo” comes from Husband = marito. In fact,  in the past, in the region, fiancées used to give to future brides the engagement ring hidden inside one of this soft dessert. Sooo sweet!!!

  • La SFOGLIATELLA, anzi le sfogliatelle.  Tipico dolce napoletano, ne esistono di due tipi e gli amanti del genere si dividono tra quelli che le preferiscono LISCE o RICCE. 

La sfogliatella è (nella versione riccia) una conchiglia croccante riempita di crema di ricotta e semolino , acqua di fiori di arancio e canditi, mentre (versione liscia) l’esterno è  una conchiglia di pasta frolla riempita con la stessa crema.

SFOGLIATELLA

(EN) Sfolgiatella ( or we should say the Sfogliatelle, plural) is a neapolitan tradition and comes in two varieties: curly (riccia) or smooth (liscia).  The Riccia version is made of a shell shaped crusty pastry filled with ricotta cheese and semolina with orange water and candid fruits. The Sfogliatella Liscia instead is made of a shortcrust pastry with the same filling.

  • Il BABA’: E sempre a Napoli  troviamo un altro vanto della pasticceria italiana. Il babà, ha una forma tipica e una consistenza simile ad una spugna, imbevuta di rum. E non vi dico che soddisfazione mangiarlo, strizzandolo come una vera spugna! Soffice, leggero e goloso. Ci sarà un motivo se a Napoli , per dire a qualcuno che è un amore, si dice “Tu si ‘nu babbà” (tu sei un babà, che in dialetto si pronuncia con doppia b : babbà)
IL BABA

(EN) In Naples we find yet another Italian excellence: the Babà, with its characteristic shape,  made of a spongy paste soaked in rum. Imagine the feeling of eating it while squeezing it as a real sponge! Soft, light and delicious! There must be  a good reason why in Naples when they want to tell someone he/she is adorable, they say “ you are a babà”! – “Tu si ‘nu babbà” (tu sei un babà, in Neapolitan dialect, pronounced as with a double b : babbà).

  • LA PESCA DOLCE:  Rassomiglia ad una pesca  rosa;  questo dolce della tradizione toscana  nasce a Prato. E’ formato di due paste di brioche ricoperte di zucchero e bagnate con  liquore alchermes, tenute insieme da uno strato di crema pasticcera. L’alchermes è un liquore dolciastro, tipico della Toscana e in particolare di Firenze dove viene ancora preparato dall’Officina Profumo Farmaceutica della Chiesa di Santa Maria Novella. Realizzato con alcool, acqua di rose, chiodi di garofano, cardamomo e colorante rosso, il suo nome originale viene dall’arabo al-qirmiz, ovvero cocciniglia.
LA PESCA DOLCE

(EN) Pesche di Prato are a dessert of the Tuscan culinary tradition. Their name derives from their colour and shape, reminding of the peach summer fruit. They are made of brioche-like pastry with granulated sugar filled with custard. The pink colour is due to the Alchermes, a sweet and spiced Tuscan liquor traditionally made in Florence and still prepared at Officina Profumo Farmaceutica in Santa Maria Novella.  Made from alcohol, rose water, cloves, cardamom and  red food coloring. The origin of the name comes from Arabic , meaning colour from ladybirds.

  • IL CANNOLO siciliano: è il simbolo della tradizione dell’isola. E’una pasta croccante, tipo cialda,  a forma cilindrica riempita di una crema fatta da ricotta e zucchero con frutta candita e pezzi di cioccolato e granella di pistacchio. Una vera bomba energetica. Il segreto del  cannolo perfetto? Deve essere riempito giusto prima di mangiarlo  per evitare che la cialda diventi molle.
IL CANNOLO

(EN) The Cannolo is the traditional symbol of Sicily, made from a fried pastry crispy wafer  and a generous helping of sugared ricotta filling with candid fruits, chocolate drops and pistachio- a real energy boost!

The secret to a perfect cannolo? The ricotta filling has to be added just before eating it, to avoid the outer pastry becoming moist.

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