Etruschi e Culto del Bello

 Etruschi e Culto del Bello

Sembra che le donne etrusche fossero “bellissime da vedere”, come scrivono molti autori greci e romani che , allo stesso tempo, le giudicavano severamente  per essere troppo libere ed emancipate per quei tempi.

DONNA ETRUSCA

Mentre nelle culture greche e romane le donne avevano un ruolo quasi invisibile nella società, le Etrusche avevano ruoli di rilievo nei commerci, nella gestione di attività e anche nella vita politica. Inoltre sono le uniche, tra i popoli dell’epoca, ad avere per la prima volta un loro proprio nome seguito dal nome della famiglia (cognome).

Le donne etrusche, oltre che molto indipendenti, erano custodi di conoscenze importanti nel campo della fitoterapia, della medicina e della cosmetologia.  Per tutte queste ragioni, sono state a lungo oggetto di attacchi e critiche dalle culture vicine ( greci e romani) che non approvavano questa parità di condizione.

Il culto della bellezza: stare bene ed apparire bene…la bella figura già a quei tempi?

La costante ricerca della bellezza era dovunque: dalla scelta del luogo dove costruire una città, alla grande attenzione dedicata all’aspetto fisico; dagli abiti alla produzione di accessori fino alla cura del corpo con attività fisica e sport intenso.

Uomini e donne sicuramente dedicavano una grande quantità di tempo alla cura personale e al benessere in generale, come indicato dal ritrovamento archeologico di numerosi Bagni Termali e  molte immagini e accessori per la cura del corpo arrivate fino a noi.

Etruschi

Possiamo quasi dire che gli Etruschi vivevano nel culto della “bello”. Un concetto non solo estetico. Possiamo piuttosto immaginare una visione che univa spiritualità e benessere. Bellezza e cura del corpo uniti perché il “corpo è casa dell’anima” , due elementi indivisibili.

Lo documentano le pitture, dove figure nude, maschili e femminili, praticano sport liberamente in gruppo, o gli utensili  raffinati creati per la cura personale (pettini, specchi, oggetti per depilazione, manicure..) fino agli strumenti chirurgici e le protesi dentarie ritrovate.

Per curare malattie, ovviamente non potevano ai tempi, che utilizzare dei rimedi naturali , cominciando dalle erbe medicinali, presenti in abbondanza nelle“terre etrusche”, allora come oggi.

Cosmetologi e Farmacisti

Gli Etruschi erano anche rinomati cosmetologi e farmacisti. Conoscevano le proprietà e le potenzialità delle piante medicinali e non ignoravano i “pharmaka” , i principi attivi, nascosti in Mirto, Salvia, Menta, Alloro, Eucalipto, Rosmarino, Lavanda, Pino, Cipresso, Malva, ancora oggi parte della vegetazione di queste regioni un tempo terra Etrusca (Toscana, Umbria, nord del Lazio).

cipresso Toscana

Tutto ciò è perfettamente in linea con l’attualissimo concetto di “natura come fonte primaria di salute”

Gioielli e trucco (make-up)

Gli Etruschi erano famosi per essere un popolo di straordinaria eleganza: indossavano abiti raffinati, con rifiniture preziose , colori brillanti, gioielli elaborati ed accessori fatti di materiali preziosi come l’ambra, l’oro, l’avorio.  La loro abilità nel lavorare i metalli era conosciuta ed apprezzata dalle popolazioni vicine e, anche oggi, l’arte dell’oreficeria (lavorazione oro e gioielli) è una delle eccellenze italiane con lunga tradizione nella zona di Arezzo in Toscana.

lavorazione -metalli

Le donne usavano un trucco marcato e , uomini e donne,  usavano colorare i capelli. L’accessorio più comune era lo specchio , di cui sono stati ritrovati moltissimi esempi con forme e decorazioni diverse.

I cosmetici erano fatti utilizzando oli vegetali puri ed erbe , qualche volta con l’aiuto di profumieri orientali.  Contenitori per profumi e cosmetici erano molto raffinati  e grande attenzione veniva anche data alla profumazione degli ambienti. Per questo si usavano sostanze profumate, come incenso, mirra ma anche cipresso e eucalipto, bruciate in vassoi finemente decorati con un duplice scopo di profumare ambienti, disinfettare e pregare.  Infatti l’uso del profumo di ambiente nasce dapprima a scopo spirituale.

La Tomba della Bella Signora da Chiusi

E’ affascinante la scoperta  fatta a Chiusi alcuni anni fa, di una tomba di una donna aristocratica vissuta tra 150-100 AC: Thana Presnti Plecunia Umranalisa.  Grazie agli abbondanti reperti archeologici rinvenuti nello scavo, abbiamo molte informazioni sulle abitudini delle donne del tempo.

La Tomba è stata rinominata “la tomba della bella signora”. Thana doveva essere piccola e minuta, come si capisce dalle dimensioni dei gioielli con chiari segni di uso quotidiano, come  piccoli anelli per dita minute e i piccoli bracciali e cavigliere. Gli oggetti riportati alla luce sono come miracolosamente conservati  dal passare dei secoli.

Il ” beauty case” di Thana

Sappiamo che era abitudine mettere nelle tombe gli oggetti di tutti giorni che erano stati più cari al defunto. Ecco quindi che nel corredo funerario di Thana  ritroviamo scatole e cofanetti finemente decorati .

Theca scrinium, in Latino, chiamati in Greco myrotheke, con riferimento a myra: profumo e theke, contenitore (contenitore di profumi)

tomba bella signora

Si trattava di specie di moderni beauty case e porta-gioie. Spesso in metallo o alabastro intarsiato con numerosi compartimenti per conservare e separare balsami ed unguenti (unguentaria) e strumenti di bellezza  (pinzette per sopracciglia, Latin volsellae , oltre a  piccoli oggetti per manicure, specchi, pettini, fermagli decorati per i capelli).

Scienza e storia

Straordinariamente, i contenitori di balsami ritrovati, avevano ancora dei residui di prodotti.  Questa sorprendente scoperta ha permesso di analizzare chimicamente  i residui  per sapere che cosa le bellissime donne Etrusche usavano nei loro momenti felici.

Le analisi dei contenuti ha mostrato gli  ingredienti usati: l ‘ unguentum/myron aveva una base di olio vegetale risultante da un mix di olio di mandorle, oliva e l’esotico olio di Moringa, un prodotto da molto lontano, dal Sudan ed Egitto.  Questo olio attualmente è uno dei prodotti più ricercati nell’industria cosmetica per le sue incredibili proprietà anti- invecchiamento  per le pelli mature.

Un olio per ogni parte del corpo

Gli Etruschi utilizzavano fragranze e molti oli diversi in combinazione per differenti parti del corpo: un balsamo con Olio di Palma per il seno e le guance, olio di Bergamotto per il corpo e le gambe, mentre balsamo a base di olio di Maggiorana era preferito per capelli e sopracciglia. Olio di Mandorle infuso con Timo era dedicato a collo e ginocchia.

 

Polvere-di-Rosa

Tutti gli ingredienti etruschi

Tra gli altri ingredienti frequenti ritrovati nella cosmetologia etrusca, abbiamo la Rosa Canina (estratti o poltiglie di bacche e oli vegetali), estratti di petali di rosa,  polvere di petali di rosa, l’olio di Semi di Uva (oggi molto conosciuto per le proprietà anti-ossidanti dei polifenoli che contiene ed utilizzato in cosmesi per le forti proprietà anti-invecchiamento).

Inoltre il Sale Marino della costa tirrenica, in particolare  la zona chiamata La Costa degli Etruschi  (ancora oggi considerato uno dei Sali più puri di Italia) utilizzato come esfoliante, e poi resine da Cipresso, Pino, Ambra,  insieme a tutte le Erbe Aromatiche ed il prezioso Miele.

 

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