Dolce Far Niente: Riscoprire il Piacere dell’Ozio (di Carole Manucci)

Dolce Far Niente: Riscoprire il Piacere dell’Ozio : Questo articolo è scritto da Carole Manucci e troverete la versione francese sul suo blog  Les Parenthèses de Carole.    Insieme, con Carole, ci siamo interrogate sul vero senso di ” DOLCE FAR NIENTE” e questa è stata la sua riflessione che trovo coinvolgente.

“Negli ultimi mesi, ho sperimentato qualcosa che non mi sarei mai aspettata: fare niente. Ho iniziato il mio congedo sabatico con grandi piani: svuotare la mia To-Do List, impegnarmi in nuove attività, riprendere la meditazione, tornare a fare sport e riflettere sulla direzione della mia vita professionale.   Eppure, per settimane, non ho fatto nulla.

Il Fascino del “Far Niente”

Dolce-Far-Niente

In Provenza, il “farnienter” (che in italiano diventa “far niente”) è un’attività quasi sacra, soprattutto in estate, quando il caldo estivo invita a prendere una pausa. Questo “dolce ozio” è un piacere tipico della cultura italiana, dove l’inattività non è vista come una perdita di tempo, ma come un’opportunità per rigenerarsi.

La Mia Lotta con la Disciplina e la Frustrazione

Ho sempre considerato la disciplina, il lavoro e il rigore fondamentali nella mia vita.

Ma, nonostante i miei sforzi, durante queste settimane mi sono trovata di fronte a blocchi insormontabili. Inizialmente, mi sono sentita frustrata e colpevole per non riuscire a realizzare nulla, ma lentamente ho imparato ad abbandonarmi a questo “dolce far niente”.  E, senza accorgermene, le cose sono venute da sé.

Ritrovare l’Energia e la Passione

Ora che mi avvicino alla riapertura di settembre, mi sento pronta, riposata e piena di energia. Questo periodo di riposo mi ha permesso di ritrovare la passione per nuovi progetti, proprio come quando ho iniziato a scrivere la mia tesi.

Mi sono riconnessa con quella voglia di fare qualcosa di personale, che abbia un senso profondo, che esprima la mia essenza e, soprattutto, che mi dia piacere.

Il Piacere come Motore delle Scelte

Durante il mio percorso, mi sono ricordata di quanto il piacere sia stato sempre il motore delle mie scelte. Quando ho scritto la mia tesi, avevo chiaro che ogni mio progetto doveva essere alimentato dalla passione, non dalla necessità.

Ecco cosa intendevo dire: “Così, sono entrata nel mondo del lavoro, portando con me l’idea di fare una tesi che mi piacesse davvero, una tesi per il piacere. Questo concetto ha guidato ogni mia decisione, anche se non perfetta, ma sempre appassionata.”

Il Nuovo Progetto: Senza Stress e Aspettative

Oggi mi lancio in un nuovo progetto con un approccio completamente diverso.  Non ho un piano preciso, non mi faccio troppe aspettative, e sto cercando di godermi ogni passo senza stress.

Certo, mi domando se funzionerà, se mi piacerà, e se troverà un pubblico che lo apprezzerà. E soprattutto, cosa succederà a dicembre? Non lo so, ma sono serena.

Vivere nel Presente: Il Tempo è Adesso

Come qualcuno mi ha detto recentemente: “Apprezza tutto il tempo che hai. Dicembre non esiste ancora.” Questa frase mi ha colpito molto, perché mi ricorda di vivere il presente, senza preoccuparmi troppo del futuro. L’unica certezza che ho è che sono nel posto giusto, al momento giusto.

Il Piacere del “Far Niente”

In un mondo che ci spinge sempre a fare di più, a ottenere di più, riscoprire il piacere di “far niente” può sembrare una vera e propria rivoluzione. Ma è proprio in quei momenti di inazione che possiamo trovare il nostro equilibrio, la nostra energia, e la spinta per creare qualcosa di autentico.(C.Manucci)

E tu, quando è stata l’ultima volta che ti sei fermato a “far niente”?

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