Cinque libri per giorni di festa: “Quando Dicembre bussa alla porta, la casa prende a danzare a un ritmo inconfondibile e gioioso. E mentre addobbi e ricordi escono dalle scatole, e l’ albero si accende di luci, persino quelli con la scorza più dura tornano un po’ bambini , …e si arrendono al Natale ” – Con questa parole di Sabrine d’ Aubergine, narratrice di storie intorno al cibo, recentemente scomparsa, voglio iniziare questa lista di consigli di lettura per le vacanze di Natale. Il libro numero uno che vi consiglio è proprio il suo:
- FINALMENTE NATALE ed Tommasi : “Tra panini al burro e la magia di un soufflé, prendono forma i regali golosi che finiranno sotto l’albero: biscotti, sciroppi, vasetti di chutney e marmellata… E mentre s’intrecciano ghirlande e si dosano spezie, la casa si prepara alla festa che emoziona grandi e bambini. Un libro per chi ha voglia di stare ai fornelli senza complicarsi la vita, perché le ricette sono per tutti”. Un libro da regalare a Natale ma da leggere tutto l’anno.
Questo di Dicembre è un momento intimo e il clima invita alla lettura. Tra un vin brulé e un panettone, una cena in famiglia e qualche impegno di troppo, leggere è la perfetta scusa per trovare un po’ di tempo per noi stessi. Accendete una candela profumata , mettetevi comodi.
Per i prossimi consigli ho ancora 4 libri. Le autrici sono tutte donne.
Non vi racconto qui la trama, ma vi dico che sono tutti, a modo loro, un viaggio intimo. Temi diversi, eppure io mi sono ritrovata in ogni storia. Ciascuna ha toccato un “tasto” delicato della mia vita, un tema ricorrente.
La scelta dei libri- Don’t judge a book by its cover
In inglese si dice che non si deve giudicare un libro dalla copertina (non giudicare dalle apparenze) ma I primi due libri li ho scelti, confesso, attratta dai titoli!
Raramente quando, dagli scaffali un libro sembra “chiamarmi” poi resto delusa. E infatti anche questa volta è stato “amore a prima vista”.
Il terzo è stata scelta obbligata. Dopo avere tanto amato “L’ Arte di perdersi” di Lia Piano , volevo assolutamente leggere il suo libro precedente. Il tema è quello legato alla casa, come luogo di ricordi ed emozioni, e storie di famiglia. Non saprei dire quale mi è piaciuto di più. La casa e la ricerca della casa del cuore è una “mia battaglia “, come una ricerca senza fine. Per questo, la lettura dei suoi libri mi ha toccato profondamente.
L’ultimo , invece è stato scelto per curiosità, ed ho scoperto un’ autrice che non conoscevo o meglio ,conoscevo sotto altri aspetti. E ne sono rimasta conquistata!
I miei consigli
- L’ ARTE DI PERDERSI – Storia dei miei traslochi : “Ogni trasloco, si sa, è una resa dei conti(…) ogni notte tornano a trovarmi le case in cui ho vissuto(… )Molti mobili sono ancora lì, dove li ha portati la danza degli oggetti nelle case. Mobili trascinati di stanza in stanza dalla vita, che passa e sposta.(..) “La morte? Si riscatta solo con la vita” – Per una come me, che sogna una casa per mettere radici. Per una che. come me, ha fatto mille traslochi anche in nazioni diverse…questo libro mi parla. Consigliatissimo!!

- ASPETTAMI AL Caffè NAPOLI , di Chiara Gily : (...)tutto il negozio era impregnato dell’ aroma del caffè che papà amava triturare da solo con un macinino. Qui era vietato entrare di cattivo umore o trafelati…In queste pagine un romanzo che fa bene al cuore, pieno di umanità, dolce come un caffè ben zuccherato . Una storia che insegna come le seconde opportunità spesso arrivano un attimo prima di mollare tutto. Proprio come accade nella vita. La protagonista ha lasciato Napoli per Trieste molti anni fa. Da allora fa ritorno raramente, anche questa volta pensava di rimanere solo qualche giorno, invece…. La scrittrice è adorabile e la storia si legge con facilità. Leggero senza essere superficiale. Per me che ho fatto del caffè il filo rosso dei miei corsi di italiano, un libro da non perdere. Buona lettura!

- PLANIMETRIA DI UNA FAMIGLIA FELICE – Lia Piano : (…) La casa è il nostro corpo più grande. Vive nel sole e si addormenta nella quiete della notte, e non è senza sogni. K. Gibran – “Questo libro è nato in un momento che sembrava definitivo e, invece, era provvisorio: un altro trasloco. Ho iniziato a scrivere per salutare la casa di famiglia. La mia infanzia aveva lasciato in quelle stanze una scia luminosa (…) Ho tentato di seguirla, ma mi sono persa spesso. E perdendomi , ho inventato. – In questo libro, il primi dell’autrice (famosa figlia d’arte. il padre è il celebre architetto Renzo Piano) mescola humor e nostalgia, ricordi e fantasia. Leggere questo romanzo è come entrare nella grande casa dove Lia ha vissuto un’infanzia incantata. Ma come tutte le cose nella vita, poi l’incanto finisce. E lei lo racconta come una favola. Perché la fiaba è meno dolorosa della realtà.

- LA GOVERNANTE di Csaba della Zorza:”(…) La bellezza sta sempre nei dettagli, quelle piccole cose che trasformano il quotidiano in straordinario” “(…) Accettare di essere come sei, anche quando non corrisponde all’idea che gli altri hanno di te, alle aspettative che nutrono, è l’unico modo per iniziare a vivere davvero” – Csaba della Zorza per me è sempre stata una signora elegante, ma distaccata. Gentile, ma snob. E come mi sbagliavo!!!!Oltre a scrivere con una grazie infinita, tra le pagine incontriamo una donna forte e profondamente libera. Senza clamori e senza cercare approvazione. Ho letto il libro senza quasi fermarmi. Adorato!
