Una storia al giorno: Venerdi – Oggetti smarriti

Chiara ha imparato da sua nonna che per ritrovare una cosa smarrita bisognava ritornare sui propri passi(…) Allo stesso modo, cominciò a ripercorrere, a marcia indietro, la propria vita per capire dove, a che punto , aveva smarrito la felicità. ( Amanda Sthers)

oggetti smarriti

(EN) Chiara had learned from her granny that in order to find  something lost, one has to retrace his steps. In the same way, she began to retrace her life to understand where exactly she had lost her happiness. (Amanda Sthers)

(FR) Chiara avait appris de sa grand-mère que pour retrouver  une chose égarée, il fallait revenir sur ses pas(…)  Aussi, elle commença a faire machine arrière pour savoir ou elle avait perdu son bonheur. (Le café suspendu- Amanda Sthers)

Una storia al giorno: Venerdì , Oggetti smarriti

Chiara aveva imparato da sua nonna che per ritrovare una cosa smarrita bisognava ritornare sui propri passi…   Quella sciarpa morbida e calda, lei non la toglieva mai in inverno. Anche questo VENERDI l’aveva avvolta attorno al collo uscendo di casa.

Era come un abbraccio, soffice e caldo , l’abbraccio di sua madre. Oramai aveva quasi perso il suo profumo, ma straordinariamente, per mesi, dopo che l’aveva trovata in una scatola, aveva continuato a sentirlo forte. Era un misto di profumo costoso, speziato e odore di crema alla vaniglia.

Una luce arancio-dorata  stava avvolgendo i tetti e le facciate della città. Il tramonto non era lontano.

tramonto Firenze

Camminando veloce per prendere l’autobus, si era accorta, oramai già alla fermata, di avere freddo al collo. La sciarpa doveva essere scivolata mentre camminava…  Ma dove? Non era mai successo! Come era potuto accadere?

Il suo autobus, il numero 1, arrivò in quel momento. Era la penultima  corsa del VENERDì.

Chiara decise che non poteva salire. Doveva tornare sui suoi passi per  ritrovare la sciarpa. Ripensò agli insegnamenti di sua nonna: “Non ti far prendere dal panico. Con calma ripercorri con il pensiero il tragitto…Dove ti sei fermata? Quando è stata l’ultima volta che hai sentito caldo al collo? Ti sei mai tolta la sciarpa ? E ricordi quando hai avvertito ancora il profumo?”

Chiara non riusciva a ricordare nulla. Prese a camminare più lentamente guardando in terra, a destra, a sinistra. Oramai doveva aver percorso tutta la strada all’indietro.

All’altezza di Armando, il caffè in piazzetta, notò qualcosa su una sedia dei tavolini vicino alla finestra  , proprio sotto le grandi lampade che riscaldano e colorano tutto di arancione.

Entrò, si avvicinò e vide un libro; sotto la sua sciarpa, accuratamente ripiegata.

Non poteva credere ai suoi occhi!  Intorno non c’era nessuno, non un cliente, non un cameriere.  Un po’ titubante, sollevò il libro per prendere la sciarpa che sotto le luci calde sembrava aver cambiato colore.

 Il libro le scivolò dalle mani e rimase aperto alla prima pagina dove c’era una dedica: “Mi piace immaginare che la proprietaria di questa sciarpa profumata possa un giorno ritrovarla e insieme a questa trovi anche il mio libro. Spero lo possa leggere, finalmente al caldo. So bene che molto probabilmente non sarà lei a trovare questi due oggetti ma, chiunque  li raccolga, ne abbia cura. Amazon.it: L'arte di cucinare desideri - Bauermeister, Erica, Caraffini, Sara - Libri

Siamo inconsapevoli messaggeri dei segreti dei nostri genitori, siamo increspature sull’acqua provocate da sassi che non abbiamo mai visto lanciare. Sento l’odore di miele delle promesse di mia madre…”- La bottega delle essenze , Erica Bauermeister

 

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